lunedì 20 aprile 2015

Did you find it hard to breathe? Did you cry so much that you could barely see?

Spesso mi hanno descritta come una donna forte. Ancora più spesso c'è chi si è aggrappato a me credendo che io fossi una roccia, un muro inamovibile.
In parte è vero. In parte forse è una cosa a cui voglio credere per sentirmi migliore.
Poi ci sono forze inarrestabili che prima o poi incontrano quel muro inamovibile. Mi hanno insegnato che quello che accade quando succede è che entrambe le parti si arrendono.
Stavolta non è così.
Stavolta io, grande statega, grande ottimista, grande amante dei sorrisi sono persa.
Perché avere a che fare con qualcosa di tangibile è relativamente facile...Insomma, se c'è un problema c'è anche la soluzione. Prima o poi la si trova.
Ma la morte non è così.
Mi hanno anche insegnato che con la morte bisogna conviverci...Pare facile. Loro sono supereroi. Muoiono e ritornano in vita per magia dopo qualche mese.
Qui non è così.
Io non faccio altro che girarmi intorno ed accorgermi di quanto sia pessimo tutto quello che c'è. Provo a vedere il buono, ma non lo trovo.
Non lo trovo perché io posso anche esser una donna forte, ma piango.
In 24 anni ho pianto tutte le lacrime che avevo e scopro di averne ancora, sempre.
Piango perché mi sento inutile ed è una cosa impensabile per un'egocentrica come me, piango perché non sono io a dover affrontare il problema, ma le persone che amo (l'amore ha molti aspetti, passatemi il termine, grazie.).
Mi ritrovo a guardare il vuoto e pensare "Cosa devo fare? Cosa si fa in questi casi? Non ci sono abituata..non ci si abitua. Forse si."
Sapete, di amici, quelli veri, ne ho davvero pochi e li conto sulle dita di una sola mano...Sarei capace di mettere a ferro e fuoco il mondo per loro...e lo farei davvero se potessi.
Ma come puoi punire la Morte per aver fatto soffrire?
Non puoi farlo. Devi restare ferma a guardare. Puoi stringere i denti e non piangere davanti ai tuoi amici, devi esser per loro il muro inamovibile a cui poggiarsi. Puoi farlo, devi farlo, anche se non ce la fai.
Inspira a lungo, mordi l'interno delle guance se ti aiuta, ma resisti.
Il mondo fa davvero schifo ma tu puoi provare a renderlo un po' più decente, almeno per un po', almeno per qualcuno.
Vorrei solo fare di più. Ed invece dentro ho solo un enorme freddo.

"Non piangi mai, eh?" mi chiedono.
"Già, mi si rovina il trucco." rispondo io.

No, io non crollo. Stringo i pugni fino a graffiarmi il palmo con le unghie e non mi arrendo.
Preparo il mio sorriso ed il mio abbraccio migliore e vado avanti.
Per loro.