domenica 25 maggio 2014

Not Today

Oggi su fb, uno dei miei contatti ha postato la foto di una mia amica e compagna delle elementari che è andata via troppo presto.
Ho guardato la foto, quasi non sembrava lei.
Dicono che quando muore qualcuno si tende a dimenticare i particolari del volto, le espressioni, la voce...
E' come trattenere l'acqua tra le mani.
Fino a due anni fa, ogni 1 novembre andavo al cimitero e passavo a salutarla, come se andassi a prendere un caffè. Nella mia mente (sì, io non sono una che esterna le cose come nei film americani) le raccontavo le novità della mia vita, le dicevo che mi mancava e cosa facevano i nostri altri amici...Le sistemavo i fiori sulla lapide e mi sentivo in colpa ogni volta che la madre mi guardava.
Perché io sono ancora qui e lei no?
Perché io ho avuto la possibilità di fare un sacco di cose belle e lei è andata via prima di poter gustare il meglio del mondo?
Perché quella sera non è rimasta a casa a guardare un film invece di uscire con gli amici con quella maledetta macchina?
Eppure è strano...Mi sento come se lei fosse ancora viva, ma come se abitasse lontana da me così tanto da perdere i contatti...Non smetterò mai di ringraziare il mio inconscio che mi aiuta ogni giorno ad andare avanti.
L'ultima volta che sono passata a salutarla stavo davvero male, così tanto da sognarla la notte.
Ero nella vecchia pizzeria del padre e dalla mia bocca uscì un "buonasera" impastatissimo.
"Mariagrazia è di la se vuoi vederla" mi dice il cervello.
Sposto la tenda rossa che faceva da separè e mi trovo davanti un corridoio davvero lungo, pieno di porte sui lati...Poco prima di aprire la prima porta vedo lei si affaccia da un'altra, felice e splendente.
"La vuoi smettere di cercarmi?" mi dice lei.
"Io, volevo solo sapere come stavi.." provo a rispondere.
"Qui è tutto fantastico, fidati" e mi sorride a 32 denti, come suo solito "ti preoccupi sempre troppo".
Già, io sono un'idiota anche nei sogni.
"Quindi...Adesso non ci vedremo piu'?" i miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime, ma mi mordo il labbro per resistere.
"Sei proprio scema. Tu fai quello che devi fare, tanto io da qui non mi muovo." mi guarda sorridente, come se si fosse appena fatta una siringa di pace e serenità e la cosa mi sconvolge al punto di iniziare a piangere.
"Sto male, Mary. Fa troppo male"
"Lo so, ma passerà. Quando anche tu verrai qui ti renderai conto che stai esagerando e ti metterai a ridere un sacco. Ma quel giorno non è oggi."
Non rispondo, tiro su col naso.
"Io sto davvero bene qui, rilassati. Perché dovrei mentirti?"
"O..ok..Quindi...vado via?"
"Eh, sarebbe anche ora." Ride forte "Ci vediamo tra un bel po' di anni, fai la brava."
"Mi dispiace un sacco, ma farò la cattiva anche per te."
"Ci contavo scema."
Mi fa "ciao" con la mano mentre mi sorride ed io glielo sussurro con la bocca secca, di chi respira troppo per piangere.

Da quella volta non l'ho più sognata, non sono nemmeno andata più al cimitero.
In effetti non ho bisogno di andar li per pensarla e per farle sapere qui giù come va.
Per ora ho mantenuto la promessa e va bene così, spero solo che quando toccherà a me sarà davvero divertente come diceva.

Ti voglio bene Mary, ci vediamo il più tardi possibile.

lunedì 19 maggio 2014

I solemnly swear that I am up to no good.

In un attimo ho avuto l'illuminazione che cercavo da tempo.
Sapete...Quel genere di cose che passano per la testa nei momenti vuoti, lenti della giornata.
Oggi una mia amica ha dato un po' di matto, ma la capisco. Insomma, chi di noi può dire di esser completamente sano di mente?
O maturo?
O pieno di persone pronte a fare scudo per te?

Allora, per l'ennesima volta ho capito che i libri, quelli che mi hanno sempre resa diversa, mi hanno preso in giro, di nuovo.

Perché non esisteranno mai più amicizie secolari, quelle che durano tutta una vita. Non più, non ora, non in questi anni, nè nei prossimi.
Sto diventando cinica, povera me.
Io che sono stata sempre così energica e ottimista, io che cerco sempre forza dove non dovrebbe essercene, io che ho sempre desiderato cose diverse da quelle che la vita mi ha dato.
Ma Darwin sarebbe fiero di me, mi sono adattata così bene che spesso sono stata io a decidere cosa prendere da questa vita, il karma può anche andare a farsi fottere. 

Pero', un gruppo come i Malandrini della Rowling vorrei averlo anch'io.

Credo sia questa l'unica cosa che non avrò mai. 
Puoi avere amici, conoscenti...Ma dei fratelli senza il tuo sangue...No, è improbabile.
Potrò combattere quanto voglio ma è come cercare una TicTac in un mare di Skittles.
Allora a quel punto non posso far altro che tirare un sospiro, sorridere e rendermi conto che nella storia io sono sempre stata Lily Evans.
Ed ho il mio preziosissimo James.
Insomma, poteva andarmi peggio....

Potevo essere la Umbridge. xD